Forse è una delle manifestazioni più caratteristiche ed originali che si possa trovare in regione, se non sul territorio nazionale. Ci sono davvero poche piazze italiane dove ancora viene organizzato un evento simile. A dimostrazione dell’interesse che suscita, in occasione della festa, molte persone giungono a Bordano dai paesi limitrofi, ma non solo, per assistere ad un evento che osiamo dire unico. 

Più o meno tutti sono a conoscenza che, per sentito dire o per aver visto le foto dei Lunari di Bordano degli scorsi anni o delle numerose mostre fotografiche organizzate, le origini di questa competizione risalgono agli anni 60. Non ci è dato sapere se all’epoca il palo fosse più o meno alto o più o meno “unto” ma una cosa è certa: si fa una gran fatica per arrivare in cima. L’obiettivo è salire e guadagnarsi uno dei tanti premi gastronomici in palio, anche se, nessuno lo ammette ma il sogno di ogni squadra è raggiungere la cima del palo per primi fregiandosi del titolo: sono salito io per primo!

La formula della competizione è semplice: si partecipa per squadre, ogni squadra è composta da 5 persone, due stanno alla base del palo e fungono da appoggio per gli altri che uno dopo l’altro si arrampicano sugli altri, già in posizione, e tenendo ben strette al palo gambe e braccia visto che il palo è intriso di grasso, cercano di salire a tutti i costi. C’è pero un trucco oramai conosciuto: salendo, il leader, cosparge il palo di segatura o cenere in modo da rendere meno efficace l’effetto del grasso. Solitamente il leader è il più temerario, ma non solo. Deve essere leggero e avere una gran forza negli arti. Negli ultimi anni si è pensato anche alla sicurezza, infatti il “solista” è sempre assicurato con una corda in modo da non correre inutili rischi.

Come detto, questo gioco, se si può chiamare cosi, è nato negli anni 60 e dopo una battuta di arresto ma è nel 1997 che alcuni compaesani volenterosi hanno deciso di riproporlo in modo definitivo. Da quel momento ogni anno la competizione ha trovato luogo nella piazza antistante la chiesa in concomitanza di San Antonio. Quest’ anno, dopo ben 24 anni, per motivi di emergenza sanitaria non è stato possibile organizzarlo.

Il palo è senz’altro il momento più importante e di maggiore attrazione ma la cucina tipica proposta, i giochi per grandi e bambini che vengono svolti a margine e le mostre di ogni tipo che negli anni sono state organizzate (mostra fotografica di San Antonio, mostra fotografica dei Lunari di Bordan, Mostra fotografica relativa al sisma del ’76, mostra delle magliette di San Simeone, …) rendono tutto questo unico. Numerosi anche i gruppi e le attrazioni che si sono succedute: Mangiafuoco, Grop Tradizional Furlan, i Splumats, Gruppo Folcloristico Val Resia, esibizione dei Tamburi Storici Venzone, Romeo il balonîr cjargnel, i Crotz di Palut, gruppo Gilberto e Lorenzo, sfilata Lunari Guriuz, i Krampus, il mago Deda, Caterina Tomasulo, Dj Michele Patatti, partecipazione al palo delle Vipere, Edi Toffoli e molti altri.

Insomma possiamo dire che il palo della cuccagna che viene fatto in concomitanza di San Antonio, patrono di Bordano, è un vero e proprio riferimento per i bordanesi che, viste le presenze, gradiscono questa manifestazione. Qui di seguito alcune foto proposte da Roberto Guerra.

 

video San Antonio 2017

 

lo spettacolo di Cateria Tomasulo – San Antonio 2017

 

video San Antonio 2016