Alla scoperta del territorio di bordano
Durante gli incontri partecipativi sono state proposte varie tipologie di itinerario da far sperimentare a chi non conosce il territorio per poterne apprezzare le sue caratteristiche. Tra gli altri sono stati segnalati di particolare interesse:
– una passeggiata ai laghetti di Bordano, partendo a piedi dal centro del paese e costeggiando anche gli antichi alberi da frutta;
– un’escursione sul Monte San Simeone, con una sosta su un punto panoramico che permette di vedere dall’alto il paese di Bordano, una visita alla chiesetta presente sul Monte e una sosta in una delle Baite private presenti nell’area;
– una passeggiata all’insegna della raccolta delle erbe spontanee e dei funghi presenti sul Monte San Simeone, partendo dalla chiesetta ed arrivando fino alla cima del monte;
– un’escursione in bicicletta partendo dal centro di Bordano ed arrivando fino al Monte Festa, fermandosi in corrispondenza delle diverse fontane presenti sul territorio e nei punti più interessanti che permettono di godere del paesaggio;
– una circumnavigazione del Lago di Cavazzo o dei Tre Comuni partendo da Interneppo, in direzione dell’imbarcadero della Nautilago ed apprezzando i reperti romani, tra cui le tracce dell’antica via del Sale (Cjasaria Muarta), il ponte di epoca romana di Somplago e facendo anche un’escursione presso la Pieve di Santo Stefano a Cesclans. Il percorso si chiude al parco botanico di Interneppo presso il centro visite dell’Ecomueso della Val del Lago, dove si possono trovare ancora i resti del giardino botanico di Sabino Leskovic.
Viene proposta anche una passeggiata nei centri abitati del capoluogo e della frazione di Interneppo per vedere i murales, dedicati alle farfalle, realizzati sulle facciate delle case ed infine una visita obbligata alla Casa delle Farfalle.
Storia locale e leggende
Dalle descrizioni dei partecipanti emerge una Bordano ricca di storia locale e di tradizione.
Si racconta la storia di un luogo caratterizzato da fasi migratorie, in cui gli abitanti di Bordano sono stati costretti a cercare fortuna altrove, trovandola in vari stati del nord e dell’est Europa. La caratteristica del territorio vede una struttura terriera molto frazionata, in cui quasi ad ogni famiglia (la maggior parte di tradizione contadina) appartiene un appezzamento di terra, che in passato era dedicato all’agricoltura per rispondere ai bisogni primari della famiglia. Nei racconti di “Bordano com’era” viene riconosciuta l’importanza del Monte San Simeone come risorsa primaria per le famiglie del paese, “La montagna ci ha sfamati” viene detto da uno dei partecipanti, sottolineando il valore reale dell’elemento naturale per la popolazione del Comune di Bordano.
Sempre ricordando l’importanza del Monte, viene raccontata la leggenda di S. Simeone e di S. Agnese e del motivo per cui sia necessario portare il simbolo di una croce per la prima visita alla chiesa.
Idee per il futuro di Bordano
Nel confrontarsi su un nuovo tipo di economia ci si è concentrati sulle risorse offerte dal territorio e sul target di riferimento su cui concentrare l’offerta.
In generale si pensa ad un’economia di vocazione agricola diffusa, che possa coinvolgere molti degli abitanti di Bordano, anche in forma cooperativistica creando un sistema che supporti l’aumento di reddito delle famiglie. Un’economia locale che possa essere solidale, attraverso l’inserimento di personale che proviene dallo svantaggio, e formativa promuovendo anche la realizzazione di fattorie didattiche.
Viene inoltre proposto di sviluppare dei servizi legati al cicloturismo, quali strutture ricettive adatte, servizi che permettano la riparazione delle biciclette, negozi che affittino biciclette e piccole strutture di ristoro lungo i percorsi principali.